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Pubblicato il novembre 14, 2014 by zagori
Rendendo possibili in Zagori utilizzando il tradizionale metodo della distillazione in corrente di vapore, con la compagnia di buoni amici, tradizionale Epirotic musica (locali musica dal Epiro), … di pecora alla griglia e formaggi fatti in casa.
Tsipouro (greco: τσίπουρο), un brandy di sansa dalla Grecia che viene in due tipi: puro e aromatizzato all’anice. Quello distillato nella regione di Zagori in Epiro è del tipo puro.
La distillazione è una vecchia tecnologia. I primi esempi noti di distillazione risalgono al I secolo d.C. sia in Grecia che in Cina. I primi distillatori utilizzavano semplici attrezzature per distillare liquidi. Uno dei primi, e più semplice, era la storta, un vaso sferico (di solito di vetro) con un lungo collo che punta verso il basso e lontano dal corpo principale della storta. Il liquido da distillare è stato posto nel recipiente in modo che si raccogliesse nel corpo principale sferico, dove il liquido è stato riscaldato. Vapore viaggiato fino al collo e poi, come condensato, il liquido distillato scorreva verso il basso in un recipiente di raccolta. Le storte hanno ancora un uso limitato nella chimica moderna.
La storta si è evoluta nell’alambicco. Inizialmente, l’alambicco era anche fatto di vetro, ma alla fine il rame soppiantò il vetro. Il rame, dopo tutto, è più resistente del vetro e si riscalda anche in modo più uniforme. L’alambicco aveva anche un corpo sferico, un lungo collo curvo e un recipiente di raccolta, ma mentre il corpo e il collo erano un pezzo di vetro nella storta, l’alambicco ha due pezzi separati. Il collo dell’alambicco si dirama da un cappuccio che si trova in cima al corpo dell’alambicco.
Alambicco è una parola araba, e primi alambicchi sono stati utilizzati per fare profumi. La variante francese, alambic è usata per descrivere gli alambicchi usati per fare il Cognac, o charentais alambico.
La procedura
Le uve mature vengono passate attraverso la diraspatrice. La massa viene lasciata riposare per alcuni giorni o settimane, quanto basta per iniziare la fermentazione. Precedentemente, il vino sarebbe stato raccolto e solo il residuo solido sarebbe stato utilizzato per tsipouro nel tentativo di ottenere il massimo dalla pianta. Questo metodo è obsoleto e i produttori moderni tendono a utilizzare l’intera massa d’uva, che è un enorme miglioramento della qualità.
Nella fase successiva, la massa viene immessa nell’unità di distillazione. Il primo e l’ultimo lotto distinto (la “testa” e la “coda”) vengono scartati. Solo il lotto intermedio (noto come il ‘cuore’) è mantenuto per fare tsipouro. Questo processo viene ripetuto almeno una volta di più, dando un risultato distillato doppio o multiplo. Infine, il distillato viene lasciato riposare e maturare. Può anche essere invecchiato in botti di legno per dare ‘tsipouro invecchiato’, una bevanda relativamente nuova che può essere paragonata al whisky