Il fumo degli incendi aumenta l’efficienza fotosintetica

Fonte: Journal of Geophysical Research: Biogeosciences

Nell’estate 2018, gravi incendi hanno devastato la California. Gli incendi sono scoppiati in tutto lo stato a partire da luglio, tra cui il più grande incendio della California mai registrato. Gli impatti degli incendi hanno raggiunto ben oltre le loro devastanti impronte mentre milioni di persone in tutto il paese inalavano particolato dal fumo.

Enormi pennacchi di fumo hanno anche attraversato la tipica soleggiata Central Valley della California durante la stagione di crescita di picco nel 2018, ricoprendo diversi tipi di colture ed ecosistemi. In una nuova ricerca, Hemes et al. hanno rivolto la loro attenzione agli effetti ecologici del cielo fumoso, studiando come la foschia indotta da incendi nell’aria influisce sulla fotosintesi e sulla produttività in diversi ecosistemi restaurati e coltivati.

Le misurazioni dei ricercatori hanno mostrato che la quantità totale di luce solare disponibile per le piante per la fotosintesi è diminuita solo leggermente—di circa il 4%—rispetto all’estate precedente. In altre parole, il fumo non bloccava la luce; la disperdeva, aumentando la quantità di luce diffusa di circa un terzo. Mentre la luce solare diretta potrebbe cadere principalmente sul fogliame superiore, lasciando il resto di una pianta in ombra, la luce diffusa può raggiungere un numero maggiore di foglie fotosintetizzanti in tutta la vegetazione. A causa della foschia, le piante hanno utilizzato la luce disponibile quasi due volte in modo più efficiente, ha riferito il team.

Gli incendi contribuiscono alla produzione di ozono, che influisce negativamente sulla crescita delle piante, ma in questo caso i benefici della luce diffusa hanno superato qualsiasi danno dall’ozono. I ricercatori hanno anche scoperto che le colture hanno beneficiato più degli ecosistemi delle zone umide restaurati che hanno studiato, e la luce diffusa ha aumentato l’efficienza fotosintetica più per le piante con tettoie più alte, come il mais, o quelle con molta area fogliare, come l’erba medica matura.

Poiché il cambiamento climatico rende le parti del mondo più calde e secche, questi risultati aiuteranno i ricercatori a capire in che modo gli incendi boschivi più frequenti e più duraturi influenzano gli ecosistemi sottovento e l’agricoltura. Studi simili hanno anche considerato le ramificazioni positive e negative per gli ecosistemi dell’iniezione di aerosol nell’aria per contrastare gli effetti del cambiamento climatico o delle città altamente inquinanti nei paesi in via di sviluppo. Infine, ulteriori studi potrebbero utilizzare la produzione e il raccolto delle colture come misura della produttività poiché gli scienziati continuano a analizzare le sfumature degli incendi e i loro effetti sulle piante coltivate e selvatiche. (Journal of Geophysical Research: Biogeosciences, https://doi.org/10.1029/2019JG005380, 2020)

—Elizabeth Thompson, Scrittore scientifico

Citazione:

Thompson, E. (2020), Wildfire smoke aumenta l’efficienza fotosintetica, Eos, 101, https://doi.org/10.1029/2020EO139985. Pubblicato il 12 febbraio 2020.

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